Legionella, un allarme da non sottovalutare

Ad oggi, stiamo diventando sempre più consapevoli dell'esistenza di nuovo batterio decisamente pericoloso per la salute dell’uomo. Stiamo parlando della Legionella, chiamata così a seguito della Convenzione sulla Legionellosi del 1976 tenuta a Filadelfia, luogo in cui è stata identificata ed isolata per la prima volta. Questa epidemia ha fatto ammalare 221 persone e ne ha uccise ben 34. Il batterio della Legionella provoca una variante di polmonite acuta detta "Legionellosi". L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) afferma con dati certi che l'incidenza della Legionellosi sta purtroppo aumentando oltre le previsioni e il tasso attuale si è stabilito a circa 70 casi per milione. Un dato assolutamente allarmante viene divulgato dal CDC che stima oltre 25.000 casi di malattia all'anno solo negli Stati Uniti, con più di 4.000 decessi. 

La Legionella è un parassita e quindi per vivere necessita obbligatoriamente di un organismo ospitante. Proprio nell'acqua trova diversi tipologie di Protozoi che ne favoriscono la completa sopravvivenza. L'ameba è un tipo di Protozoo vulnerabile alle infezioni della Legionella e pertanto, offre rifugio proteggendola da una buona parte di disinfettanti chimici, dall'essiccazione e dal calore. La Legionella risulta molto pericolosa per l’uomo esclusivamente in forma aerosol in quanto può raggiungere facilmente per inalazione i polmoni e una volta instauratasi all'interno, il batterio ricerca un organismo con caratteristiche simili ai protozoi dove annidarsi. Sfortunatamente determinate cellule dei globuli bianchi chiamate "Microfagi", le cellule che di fatto vengono generale per combattere tutte le infezioni che colpiscono il corpo, risultano degli ospitanti perfetti per varie tipologie di parassiti, tra cui la Legionella. Una volta entrato all'interno dei nuovi ospiti, costituiti da cellule del sangue umano presenti nei polmoni, il batterio della Legionella si moltiplica e si diffonde con estrema velocità. Nelle persone predisposte le cellule dei globuli bianchi non riescono a controllare l'infezione con conseguenze assolutamente devastanti. La prima conseguenza all’infezione è la formazione di un fluido all’interno dei polmoni che provoca un tipo di polmonite acuta chiamata "Legionellosi" o "morbo del legionario". Anche nei pazienti che guariscono dall’infezione gli effetti a lungo termine della Legionellosi possono essere assolutamente debilitanti. Assolutamente da considerare è che l’infezione da Legionella viene classificata come "opportunistica" poiché attacca frequentemente chi è già malato o ha un sistema immunitario particolarmente debole. Questa popolazione comprende i pazienti d'ospedale, gli anziani, i giovanissimi e i fumatori. Il tasso di mortalità è di poco superiore a quello della polmonite classica, ovvero circa il 15%-20%.

I climatizzatori domestici ed industriali nel periodo estivo presentano al loro interno un microclima con caratteristiche tali da favorire il proliferare del batterio della Legionella e i sistemi di ventilazione di cui si compongono provvedono alla distribuzione del batterio in forma aerosol con evidenti rischi per la salute. L’accumulo di sporco nell’evaporatore, i filtri dell’aria non sottoposti a corretta manutenzione e i sistemi di scarico della condensa inefficienti, concorrono ad elevare le probabilità di proliferazione batterica.Ad oggi, non esistono normative che impongono azioni preventive o di controllo in merito alla componenti batteriche eventualmente presenti all’interno degli impianti di condizionamento ma riteniamo indispensabile consigliare una serie di azioni preventive che comprendano regolari interventi di manutenzione. Un valido programma di manutenzione deve far riferimento alle caratteristiche tecniche dell’impianto di condizionamento e alla sua destinazione per valutare correttamente il numero di interventi necessari al mantenimento in piena efficienza dello stesso. Indispensabile inoltre effettuare una corretta valutazione in merito ai prodotti sanificanti da utilizzare per il contenimento delle cariche batteriche.

Per le ragioni di cui sopra riteniamo indispensabile che tutti gli interventi di manutenzione da eseguirsi sugli impianti di climatizzazione vengano effettuati esclusivamente da personale altamente qualificato e in grado di esibire tutta la documentazione necessaria a certificare l’efficacia dei prodotti sanificanti utilizzati per il contenimento delle cariche batteriche (schede tecniche e di sicurezza dei singoli prodotti).

  xbv